Lurdusaurus arenatus Taquet & Russell, 1999

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Dinosauria Owen, 1841
Ordine: Ornithischia Seeley, 1888
Famiglia:
Genere: Lurdusaurus Taquet & Russell, 1999
Descrizione
È l'unica specie ascritta al genere Lurdusaurus. Il nome generico, Lurdusaurus, deriva dal latino lurdus ossia pesante più l'epiteto saurus ossia lucertola. Il nome specifico, della specie tipo, arenatus, significa sabbia, come riferimento al deserto di Ténéré. Sulla base del materiale noto, il Lurdusaurus era un animale molto robusto e pesante, rispetto ad altri iguanodontidi. Le zampe anteriori di questo animale erano, proporzionalmente, brevi e robuste in grado di sorreggere facilmente il corpo voluminoso dell'animale. Le mani erano larghe e possedevano quattro dita più un artiglio-pollice nel lato interno della mano. Le zampe posteriori erano anch'esse brevi ma robuste, specialmente nella parte inferiore della gamba. Il piede era insolitamente costruito in modo che le ossa del piede (metatarsi) non toccassero il suolo, suggerendo la presenza di una zona carnosa che sostenesse la maggior parte del peso. Il collo dell'animale era esageratamente più lungo dei loro parenti, ed era formato da numerose vertebre relativamente allungata, dando al collo una notevole flessibilità. Sulla base degli arti anteriori, i paleontologi hanno stimato che l'animale poteva raggiungere i 9 metri di lunghezza, i 2 metri di altezza ai fianchi, per un peso di circa 5,5 tonnellate (6,1 tonnellate corte). Per via del corpo grosso e pesante e i suoi corti arti anteriori, secondo i descrittori di questo animale Taquet e Russell, l'animale in vita ricordava superficialmente un ankylosauro. Nonostante i resti del Lurdusaurus non siano ancora stati descritti nella loro completezza, questo dinosauro è stato classificato nella famiglia degli iguanodontidi e sono state proposte strette parentele con il cinese Lanzhousaurus, descritto nel 2005 sulla base di resti fossili molto incompleti. Questi due iguanodonti sembrerebbero essere stati parte di una linea di ornitopodi di dimensioni gigantesche e dalla corporatura particolarmente pesante, caratteristici del Cretaceo inferiore. Sulla base della corporatura massiccia dell'animale e all'ambiente in cui esso viveva, il paleontologo Tom Holtz ha suggerito che il Lurdusaurus fosse un dinosauro acquatico o semi-acquatico, che usava il suo grosso peso per rimanere immerso e usava il suo lungo collo per nutrirsi delle piante acquatiche in profondità o semplicemente per respirare più facilmente, in modo incredibilmente simile ai moderni ippopotami. I fossili del Lurdusaurus sono stati ritrovati all'interno della Formazione Elrhaz, risalente alla fine dell'Aptiano e ai primi dell'Albiano, nel Cretaceo inferiore, circa 112 milioni di anni fa. La stratigrafia dell'area e il ritrovamento di numerose forme di vita acquatiche, suggeriscono che all'epoca la ona era un ambiente fluviale interno, caratterizzato da abbondanti acquitrini e un clima tropicale umido. La fauna era costituita in gran parte da dinosauri di medie dimensioni: gli erbivori, insieme al Lurdusaurus, erano l'Ouranosaurus e il sauropode Nigersaurus. I carnivori erano numerosi ma si nutrivano ciascuno di prede differenti, come lo spinosauride Suchomimus, che si nutriva prevalentemente di pesci, il carcharodontosauride Eocarcharia e l'abelisauride Kryptops. Le acque erano popolate da numerosi pesci come il pesce holosteo Lepidotus e il celacanto Mawsonia, nonché numerosi generi di coccodrilli come lo strano Kaprosuchus e il gigantesco Sarcosuchus.
Diffusione
Genere estinto di dinosauro ornithopode di grandi dimensioni vissuto nel Cretaceo inferiore, circa 121-112 milioni di anni fa (Aptiano), in quello che oggi è il Niger.
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Data: 15/06/2015
Emissione: Storia della fauna Stato: Mozambique |
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